26-03-2025, 03:36 PM

G'Vera Roc
Klingon
Lo so. Rispose G'Vera, quando Korinna mise in pausa la comunicazione. Issarra stava andando a morire, lo sapeva bene. Non poteva dire che quella consapevolezza non la turbasse, ma non aveva intenzione di piangere la morte di un eroe. Appena attraccati farò in modo di raggiungerlo, ma non so dire se arriverò in tempo per prestargli le cure necessarie. Probabilmente no. Quell'uomo si sta sacrificando per il bene del suo equipaggio. La prego di accettarlo e rispettarlo. Come vedevano la morte e il sacrificio era la differenza principale tra i medici federali e quelli klingon. G'Vera non aveva intenzione di salvare a tutti i costi Issarra. Se l'avessero raggiunto vivo, avrebbe considerato le sue condizioni e le sue possibilità di ripresa prima di somministrargli le cure. Era meglio morire di una morte degna di entrare nello Sto-vo-kor, che vivere una vita disonorevole.
Prima di attraccare, consiglierei di indossare le tute. Aggiunse, per poi ascoltare la risposta di Korinna ad Issarra. Nelle condizioni in cui si trovavano, era difficile dare una rotta precisa. Quello lo capiva, ma il fatto che avesse dato il loro codice di sicurezza non poteva accettarlo. Quella non era una comunicazione sicura, chi poteva dire chi era in ascolto? Korinna non avvertiva la presenza di romulani ma, per quanto ne sapevano, potevano essere appena fuori dalla sua percezione. Dopotutto, la betazoide le aveva da poco dimostrato che la sua stregoneria aveva dei limiti. Ricevuto. Rispose Issarra, mentre G'Vera si costringeva a trattenere la sua frustrazione. Non si lamentò della decisione arbitraria di Korinna di mettere a rischio la loro sicurezza e quella della loro nave, non mentre le comunicazioni con la Ko'Tal erano aperte, ma diede le successive indicazioni di cambio rotta con un tono particolarmente seccato. Sto---zzz-zzz...i dati. Ok, ci siamo. Proseguì Issarra, mentre la navetta riceveva i primi dati dalla Ko'Tal. G'Vera non aveva idea di quale sarebbe stato l'effetto delle interferenze sull'accoppiamento dei dati, ma poteva solo sperare che non lo compromettessero. Era già furibonda con Korinna per aver offerto sul piatto d'argento il loro codice di sicurezza ad eventuali romulani in ascolto, se avessero corso quel rischio per nulla non aveva idea di cosa le avrebbe fatto.
Il codice di sicurezza, davvero!? Sibilò a Korinna una volta che le comunicazioni furono nuovamente in pausa. Vuole farci uccidere?
Prima di attraccare, consiglierei di indossare le tute. Aggiunse, per poi ascoltare la risposta di Korinna ad Issarra. Nelle condizioni in cui si trovavano, era difficile dare una rotta precisa. Quello lo capiva, ma il fatto che avesse dato il loro codice di sicurezza non poteva accettarlo. Quella non era una comunicazione sicura, chi poteva dire chi era in ascolto? Korinna non avvertiva la presenza di romulani ma, per quanto ne sapevano, potevano essere appena fuori dalla sua percezione. Dopotutto, la betazoide le aveva da poco dimostrato che la sua stregoneria aveva dei limiti. Ricevuto. Rispose Issarra, mentre G'Vera si costringeva a trattenere la sua frustrazione. Non si lamentò della decisione arbitraria di Korinna di mettere a rischio la loro sicurezza e quella della loro nave, non mentre le comunicazioni con la Ko'Tal erano aperte, ma diede le successive indicazioni di cambio rotta con un tono particolarmente seccato. Sto---zzz-zzz...i dati. Ok, ci siamo. Proseguì Issarra, mentre la navetta riceveva i primi dati dalla Ko'Tal. G'Vera non aveva idea di quale sarebbe stato l'effetto delle interferenze sull'accoppiamento dei dati, ma poteva solo sperare che non lo compromettessero. Era già furibonda con Korinna per aver offerto sul piatto d'argento il loro codice di sicurezza ad eventuali romulani in ascolto, se avessero corso quel rischio per nulla non aveva idea di cosa le avrebbe fatto.
Il codice di sicurezza, davvero!? Sibilò a Korinna una volta che le comunicazioni furono nuovamente in pausa. Vuole farci uccidere?