[Neris]

On Cardassia, family is everything.

Ailam Darhe'el Cardassiano

Ses'erakh, città capitale di Cardassia
Laboratorio di Biogenetica Ghenorev

Non mi piace. Commentò Ailam, mentre osservava i dati dell'ultimo esperimento dal terminale del suo ufficio. L'esperimento poteva dirsi un successo, in quanto la scimmia cardassiana che avevano usato come cavia era viva e in salute dopo più di un mese dall'alterazione genetica, ma ciò che lo preoccupava erano gli effetti collaterali non desiderati.
Non posso negare che le alterazioni genetiche incontrollate siano un problema, Rispose Gilora, già più ottimista di lui. ma il potenziamento genetico ha avuto successo. Guarda la velocità con cui le sue ferite si richiudono! È straordinario!
Non posso negarlo, ma... il suo DNA! A questo punto può essere considerato un ibrido scimmia-umano. Non dico che non possiamo risolverlo, ma non ti ricorda il comportamento del virus Qu'Vat? I klingon del ventiduesimo secolo avevano sofferto parecchio a causa di quel virus, che aveva aggiunto DNA umano ai loro geni. Anche i klingon erano partiti dal DNA di un umano potenziato.
È successo più di duecento anni fa! Rise Gilora. Non mi fiderei nemmeno ora di klingon che giocano con la biogenetica. Noi siamo diversi... e l'esperimento non lascerà il laboratorio fino a quando saremo certi di non rischiare complicazioni.
Sì, ma continuo a pensare che partire dal genoma di un umano potenziato non sia... Le sue parole furono interrotte da una notifica sonora. Solo un momento. Ailam si girò verso il terminale per vedere di cosa si trattava, per poi esclamare sorpreso: Una chiamata dal Laboratorio di Ricerca Zay'oul!? Perché lo stavano contattando? L'unico che conosceva di quel laboratorio era Torak ma, dalla missione congiunta per i Servizi Segreti, non l'aveva più sentito.
I Servizi Segreti di nuovo? Domandò la donna, preoccupata.
Non credo... Rispose Ailam. Torak non gli era sembrato apprezzare molto i Servizi Segreti: qualunque fosse la ragione per cui il suo laboratorio lo stava contattando, difficilmente li riguardava.
Lo spero. Gilora sospirò. So quello che stai facendo, ma sarebbe meglio... no, lascia perdere. Non ho diritto a dirti cosa fare della tua vita. Ti lascio alla tua chiamata e vado a controllare la cavia. Chiamami, se hai bisogno di me.

Ailam osservò Gilora lasciare l'ufficio, poi sospirò. La collega non aveva tutti i torti. Scosse la testa poi, con un sospiro, accettò la chiamata. Qui Darhe'el del Laboratorio di Biogenetica Ghenorev. Rispose, mentre il volto familiare del cardassiano compariva sullo schermo. Torak, a cosa devo questa chiamata?