15-06-2025, 06:51 PM

Korinna Suder
Betazoid
Mentre G'Vera dava indicazioni di allertare l'infermeria, Korinna corresse la rotta. Con i sensori fuori uso non aveva la minima idea se le coordinate inserite fossero corrette, così attese che il medico avesse terminato le sue indicazioni prima di richiedere ulteriore assistenza e farsi praticamente guidare manualmente fino all'interno dell'hangar. Fu solo quando la navetta finalmente toccò terra che tirò un sospiro di sollievo, affondando per un momento nella propria poltrona. E' andata... commentò, forse più a se stessa che agli altri presenti. Dubitava che chiunque non fosse un pilota avesse la minima idea di quanto fosse complesso far volare una navetta in quelle condizioni e lei non poteva nemmeno considerarsi un pilota esperto... anche se molto probabilmente meritava un brevetto honoris causa dopo quell'avventura.
Ovviamente i problemi non potevano essere finiti e non fu una grande sorpresa scoprire che le radiazioni avevano completamente fuso le guarnizioni del portello di accesso, praticamente sigillandoli all'interno. Fortunatamente i Klingon non si facevano problemi ad utilizzare le maniere forti quando necessario e non ci volle molto prima che uno degli ingegneri riuscisse a forzarzarlo con metodi non propriamente da manuale. Subito alcuni membri dell'equipaggio si infilarono all'interno, sollevando i feriti con tutta la cautela di cui erano capaci per trasportarli verso l'infermeria che, su richiesta di G'Vera, era pronta a gestire l'emergenza medica.
Ce la faccio disse Korinna, fermando con un cenno un collega che sembrava intenzionato a sollevarla dalla sedia. Stanca, leggermente stordita, ma ancora apparentemente senza gravi conseguenze per quanto riguardava le radiazioni, si tirò in piedi. Devo parlare con il Capitano, ditegli che è importante. informò l'ufficiale che era arrivato per soccorrerla, pregando che non le prendesse per farneticazioni causate dalle radiazioni.
Ovviamente i problemi non potevano essere finiti e non fu una grande sorpresa scoprire che le radiazioni avevano completamente fuso le guarnizioni del portello di accesso, praticamente sigillandoli all'interno. Fortunatamente i Klingon non si facevano problemi ad utilizzare le maniere forti quando necessario e non ci volle molto prima che uno degli ingegneri riuscisse a forzarzarlo con metodi non propriamente da manuale. Subito alcuni membri dell'equipaggio si infilarono all'interno, sollevando i feriti con tutta la cautela di cui erano capaci per trasportarli verso l'infermeria che, su richiesta di G'Vera, era pronta a gestire l'emergenza medica.
Ce la faccio disse Korinna, fermando con un cenno un collega che sembrava intenzionato a sollevarla dalla sedia. Stanca, leggermente stordita, ma ancora apparentemente senza gravi conseguenze per quanto riguardava le radiazioni, si tirò in piedi. Devo parlare con il Capitano, ditegli che è importante. informò l'ufficiale che era arrivato per soccorrerla, pregando che non le prendesse per farneticazioni causate dalle radiazioni.