21-06-2025, 09:20 AM
It is worthwhile studying other peoples, because every understanding of another culture is an experiment with our own.

Haruka Abe Umana
Haruka annuì alle parole di Kirk. Per quanto le rovine la incuriosissero, in quel momento non erano la sua priorità. Per un'antropologa come lei, il primo contatto con una specie sconosciuta era decisamente più affascinante di qualsiasi mistero celasse un'insieme di pietre. Aveva pensato di usare le rovine come un mezzo per facilitare le trattative, ma a quanto pare aveva sottovalutato l'importanza che gli uomini pesce davano a quell'area. Potevano non viverci e visitarla raramente, ma era comunque il loro territorio. E che non fossero nativi del pianeta non cambiava le cose. Quella era la loro terra, e Haruka aveva tutta l'intenzione di rispettarla.
Qualunque siano le vostri intenzioni, siete troppo pericolosi. Rispose Gulati. Non posso permettervi di incontrare il nostro capo banco. Andatevene. Insistette. Era diffidente, quello era evidente, ma ad Haruka sembrò di percepire anche un pizzico di paura. Che fosse perché aveva visto l'Enterprise? I tre uomini pesce non solo avevano sperimentato la potenza delle loro armi (per quanto in modalità stordimento), ma erano consapevoli della presenza di una nave aliena nell'orbita del pianeta. Era naturale che potessero considerarla una minaccia. Non sei tu a dover prendere quella decisione, Gulati. È il nostro capo banco a doverlo fare. Ribatté Ganat. Gli riferiremo delle vostre richieste. Per ora tornate sulla vostra astronave. Vi contatteremo noi.
Ci contatteranno? Ripeté Haruka nella sua mente, ma la sua sorpresa durò poco. La loro nave poteva essersi schiantata ed essere stata considerata irrecuperabile, ma ciò non significava che non avessero potuto recuperare materiali e attrezzature. Poteva immaginare che la loro colonia, ovunque essa fosse, fosse stata costruita riutilizzando pezzi della loro astronave. Non sarebbe stato poi così strano se fossero stati in possesso di qualche sistema in grado di comunicare con una nave in orbita.
Qualunque siano le vostri intenzioni, siete troppo pericolosi. Rispose Gulati. Non posso permettervi di incontrare il nostro capo banco. Andatevene. Insistette. Era diffidente, quello era evidente, ma ad Haruka sembrò di percepire anche un pizzico di paura. Che fosse perché aveva visto l'Enterprise? I tre uomini pesce non solo avevano sperimentato la potenza delle loro armi (per quanto in modalità stordimento), ma erano consapevoli della presenza di una nave aliena nell'orbita del pianeta. Era naturale che potessero considerarla una minaccia. Non sei tu a dover prendere quella decisione, Gulati. È il nostro capo banco a doverlo fare. Ribatté Ganat. Gli riferiremo delle vostre richieste. Per ora tornate sulla vostra astronave. Vi contatteremo noi.
Ci contatteranno? Ripeté Haruka nella sua mente, ma la sua sorpresa durò poco. La loro nave poteva essersi schiantata ed essere stata considerata irrecuperabile, ma ciò non significava che non avessero potuto recuperare materiali e attrezzature. Poteva immaginare che la loro colonia, ovunque essa fosse, fosse stata costruita riutilizzando pezzi della loro astronave. Non sarebbe stato poi così strano se fossero stati in possesso di qualche sistema in grado di comunicare con una nave in orbita.