10-04-2025, 02:25 PM
Victory is not achieved if an Empire is destroyed in order to win a war, and it is not failure if a battle is backed away from in order to preserve an Empire.

Seeth Rahnaz Mezza Klingon
Nivalli incrociò le braccia. Quindi, ricapitolando: gli zeellai non stanno trattando perché desiderano un accordo. Stanno prendendo tempo. O perché qualcuno li sta sostenendo, o perché hanno un asso nella manica.
Esatto. Rispose Seeth. Non sembrano temere la risposta dell'Impero. La domanda è: perché?
L'ipotesi di un supporto esterno sembra plausibile. Ma chi rischierebbe di schierarsi apertamente contro l'Impero Klingon? Analizzò Nivalli. La Federazione? Non è il loro stile. I Romulani? Possibile, ma non senza un tornaconto.
Non abbiamo dati sufficienti per stabilirlo. Ammise Seeth. Ed è per questo che sono venuta da lei. Se fossi andata direttamente dal capitano, i militari sarebbero intervenuti prima di avere un quadro completo.
Quindi vuole che l'Intelligence scopra cosa stanno nascondendo, senza allertare la catena di comando.
Voglio evitare un massacro inutile.
Era la verità. Nonostante le loro divergenze, su una cosa era perfettamente d'accordo con Korinna: non aveva intenzione di permettere il genocidio degli zeellai. Altri avrebbero potuto sostenere che se l'erano andata a cercare, ma Seeth non aveva intenzione di darsi per vinta. C'era ancora un margine d'azione. Gli zeellai potevano non fidarsi di loro, potevano star tramando contro l'Impero, ma non avevano ancora varcato quella linea che avrebbe reso la situazione irrimediabile. Sarebbe stato difficile, ma potevano ancora salvarli. Per farlo, però, non sarebbero bastate solo lei e Korinna: serviva il supporto dell'Intelligence.
Prima che Nivalli potesse rispondere, ci fu il caratteristico squillo di un comunicatore. Per un attimo Seeth temette che il capitano la stesse cercando, poi si rese conto che non era stato il suo comunicatore ma quello di Nivalli a squillare. Comandante, qui plancia. Poté sentire, quando la donna rispose. Abbiamo appena rilevato un'esplosione sulla superficie del pianeta. Un'esplosione? Quella notizia non le piaceva, per niente. Ho capito, arrivo. Rispose Nivalli, per poi chiudere la comunicazione prima che Seeth potesse carpire qualche altra informazione.
Se c'è stata un'esplosione, è meglio che venga anch'io in plancia.
Non è necessario. Fu la risposta di Nivalli. Raggiunga la sua collega nella sala di analisi, le farò inviare tutte le informazioni lì.
Quella sì che era una sorpresa. Quindi potremo contare sul suo supporto?
Mi occuperò io del capitano. Confermò Nivalli. Ma sia chiaro, se le indagini rivelassero che gli zeellai sono una minaccia per l'Impero...
Farò in modo di fermarli prima che si arrivi a quel punto.
Lo spero.
Esatto. Rispose Seeth. Non sembrano temere la risposta dell'Impero. La domanda è: perché?
L'ipotesi di un supporto esterno sembra plausibile. Ma chi rischierebbe di schierarsi apertamente contro l'Impero Klingon? Analizzò Nivalli. La Federazione? Non è il loro stile. I Romulani? Possibile, ma non senza un tornaconto.
Non abbiamo dati sufficienti per stabilirlo. Ammise Seeth. Ed è per questo che sono venuta da lei. Se fossi andata direttamente dal capitano, i militari sarebbero intervenuti prima di avere un quadro completo.
Quindi vuole che l'Intelligence scopra cosa stanno nascondendo, senza allertare la catena di comando.
Voglio evitare un massacro inutile.
Era la verità. Nonostante le loro divergenze, su una cosa era perfettamente d'accordo con Korinna: non aveva intenzione di permettere il genocidio degli zeellai. Altri avrebbero potuto sostenere che se l'erano andata a cercare, ma Seeth non aveva intenzione di darsi per vinta. C'era ancora un margine d'azione. Gli zeellai potevano non fidarsi di loro, potevano star tramando contro l'Impero, ma non avevano ancora varcato quella linea che avrebbe reso la situazione irrimediabile. Sarebbe stato difficile, ma potevano ancora salvarli. Per farlo, però, non sarebbero bastate solo lei e Korinna: serviva il supporto dell'Intelligence.
Prima che Nivalli potesse rispondere, ci fu il caratteristico squillo di un comunicatore. Per un attimo Seeth temette che il capitano la stesse cercando, poi si rese conto che non era stato il suo comunicatore ma quello di Nivalli a squillare. Comandante, qui plancia. Poté sentire, quando la donna rispose. Abbiamo appena rilevato un'esplosione sulla superficie del pianeta. Un'esplosione? Quella notizia non le piaceva, per niente. Ho capito, arrivo. Rispose Nivalli, per poi chiudere la comunicazione prima che Seeth potesse carpire qualche altra informazione.
Se c'è stata un'esplosione, è meglio che venga anch'io in plancia.
Non è necessario. Fu la risposta di Nivalli. Raggiunga la sua collega nella sala di analisi, le farò inviare tutte le informazioni lì.
Quella sì che era una sorpresa. Quindi potremo contare sul suo supporto?
Mi occuperò io del capitano. Confermò Nivalli. Ma sia chiaro, se le indagini rivelassero che gli zeellai sono una minaccia per l'Impero...
Farò in modo di fermarli prima che si arrivi a quel punto.
Lo spero.