12-06-2025, 02:13 PM

Korinna Suder
Betazoid
C'ero io di guardia, prima che i vostri connazionali decidessero di darsi alla fuga brontolò Zareph con un evidente tono polemico nonostante stesse cercando di mantenere la calma. Non serviva certo un betazoide per capire quanto non fosse felice di trovarsi lì, specialmente con quel tipo di compagnia. Korinna non poté fare a meno di notare come sembrasse avere qualche ripensamento riguardo alle proprie azioni e come la sua mente andasse ripetutamente ad indugiare sull'idea di abbandonarli lì o farli cadere in una delle varie trappole nelle quali eran involontariamente caduti gli altri Zeellai quando avevano cominciato ad esplorare quell'area.
A quel punto però Korinna non lo stava più percependo, concentrata com'era a trovare risposta alla domanda di Seeth. Purtroppo non poté fare altro che muovere un cenno di diniego non so cosa sto percependo fu costretta ad ammettere ... non mi è mai capitato nulla del genere in vita mia… è come… iniziò, senza riuscire a trovare un paragone in grado di avvicinarsi anche solo vagamente a ciò che sentiva in quel momento. La betazoide si guardò attorno con fare distratto, tanto che incespicò su alcuni detriti crollati dalla volta. Subito riprese l'equilibrio e proseguì, ora con maggiore attenzione, in direzione del reattore.
Zareph fece per aprire bocca e avvertirla di non avvicinarsi, perché proprio in quel punto due Zeellai erano stati colpiti da una scarica di energia residua, ma proprio prima di attraversare l'area attiva Korinna cambiò direzione, raggiungendo una della colonne. Credo sappia che siamo qui... disse. Aveva appena terminato quella frase che le colonne che li circondavano iniziarono a risplendere di una luce sempre più intensa ed i glifi che le ricoprivano parvero mutare all'improvviso. In quello stesso istante tutto ciò che avevano attorno iniziò a vorticare per qualche secondo e, prima che riuscissero a capire cosa stesse accadendo, si ritrovarono tutti quanti a mollo in mezzo al mare. Sopra di loro una serie di stelle irriconoscibili punteggiava il cielo ed era difficile scorgere qualcosa a più di qualche centinaio di metri di distanza.
Korinna si guardò attorno, cercando gli altri non percepisco più gli altri! Non li percepisco più! esclamò, cercando lo sguardo di Seeth mentre lottava contro le onde per rimanere a galla. Fortunatamente essere nata su un pianeta per gran parte ricoperto d'acqua aveva fatto sì che negli anni diventasse un'abile nuotatrice, ma non sembrava essere lo stesso per gli altri. Zareph! Zareph! Deve cercare di calmarsi! lo avvertì, cercando di afferrarlo per aiutarlo a rimanere a galla, ma tutti i suoi movimenti scomposti rendevano la cosa particolarmente difficile.
A quel punto però Korinna non lo stava più percependo, concentrata com'era a trovare risposta alla domanda di Seeth. Purtroppo non poté fare altro che muovere un cenno di diniego non so cosa sto percependo fu costretta ad ammettere ... non mi è mai capitato nulla del genere in vita mia… è come… iniziò, senza riuscire a trovare un paragone in grado di avvicinarsi anche solo vagamente a ciò che sentiva in quel momento. La betazoide si guardò attorno con fare distratto, tanto che incespicò su alcuni detriti crollati dalla volta. Subito riprese l'equilibrio e proseguì, ora con maggiore attenzione, in direzione del reattore.
Zareph fece per aprire bocca e avvertirla di non avvicinarsi, perché proprio in quel punto due Zeellai erano stati colpiti da una scarica di energia residua, ma proprio prima di attraversare l'area attiva Korinna cambiò direzione, raggiungendo una della colonne. Credo sappia che siamo qui... disse. Aveva appena terminato quella frase che le colonne che li circondavano iniziarono a risplendere di una luce sempre più intensa ed i glifi che le ricoprivano parvero mutare all'improvviso. In quello stesso istante tutto ciò che avevano attorno iniziò a vorticare per qualche secondo e, prima che riuscissero a capire cosa stesse accadendo, si ritrovarono tutti quanti a mollo in mezzo al mare. Sopra di loro una serie di stelle irriconoscibili punteggiava il cielo ed era difficile scorgere qualcosa a più di qualche centinaio di metri di distanza.
Korinna si guardò attorno, cercando gli altri non percepisco più gli altri! Non li percepisco più! esclamò, cercando lo sguardo di Seeth mentre lottava contro le onde per rimanere a galla. Fortunatamente essere nata su un pianeta per gran parte ricoperto d'acqua aveva fatto sì che negli anni diventasse un'abile nuotatrice, ma non sembrava essere lo stesso per gli altri. Zareph! Zareph! Deve cercare di calmarsi! lo avvertì, cercando di afferrarlo per aiutarlo a rimanere a galla, ma tutti i suoi movimenti scomposti rendevano la cosa particolarmente difficile.